venerdì 22 marzo 2013

Primo post e primo compli-blog!


Eccomi qua, dopo tanto pensare, al mio primo post. Primo post del mio timido primo blog che paradossalmente festeggia proprio oggi il primo compleanno. Proprio così perchè ho creato questo blog proprio un anno fà ed è rimasto silenzioso e immobile nel mare del web con solo il suo titolo.
E silenzioso è stato per molto tempo anche il desiderio di scrivere un blog. Perchè non sapevo nemmeno da che parte cominciare, se sarei stata capace di portarlo avanti, non avevo la minima idea di come chiamarlo, l’argomento di cui trattare, ma soprattutto non capivo il perchè mi piacesse l’idea stessa di aprire un blog... Poi piano piano ho cominciato a fare chiarezza nella mia testa.

Volevo scrivere per fissare nero su bianco la mia vita, le mie idee, i sogni, le emozioni, le scoperte, per esaudire un mio vecchio desiderio dimenticato. Infatti ho sempre amato scrivere diari per poi rileggere a distanza di anni ciò che avevo scritto, ma ahimè non sono mai riuscita ad essere costante. Ho provato su blocchi, quaderni, diari, ma sempre un pò a singhiozzo. Anche passata l’adolescenza ho continuato a comprare agende da riempire di parole, ma nonostante fossi piena di entusiasmo e buoni propositi, il tempo era sempre poco e non riuscivo a scrivere quanto avrei desiderato. Decisi di non comprare più agende, quando mi resi conto che sull’ultima agenda in un anno avevo scritto solo il mio nome e nient’altro (!!).

Volevo entrare a far parte di un bellissimo girotondo. Sono rimasta affascinata da questo mondo blogghesco (si può dire così?). Dopo del tempo passato a leggere blog, ho capito che nonostante sia un mondo virtuale e apparentemente freddo, superficiale ed evanescente, è invece un incontro di emozioni autentiche formato da persone reali ed è caldo e accogliente come una casa. Dove nascono amicizie, dove idee opinioni e sensazioni non stanno mai ferme ma sono condivise e si diffondono nell’aria come un profumo che ti avvolge. Ed è molto bello per me, estremamente timida, sentirsi come tra amiche di vecchia data anche senza conoscersi, io che parlo poco ma mi piace ascoltare tanto, riuscire a sentirmi libera di esprimermi.

Volevo essere me stessa e scegliere un nome per il mio blog che mi rappresentasse appieno nel mio essere mamma con pregi e difetti. Ma esistono così tanti blog mammeschi, che ogni tipologia di mamma è stata rappresentata... Cosa poter scegliere per non essere solo una brutta copia di qualcos’altro?

Poi un giorno, un anno fa, riflettendo sulla mia incapacità di sapermi organizzare nonostante le numerose idee, ho capito di essere proprio disorganizzata... ero una mamma disorganizzata... ed ecco quale poteva essere il nome per il mio blog! Non ci ho pensato un attimo di più e sono passata subito all’azione (prima che ci ripensassi) e nel giro di pochi minuti avevo già un blog tutto mio, anche se ancora non sapevo quando avrei cominciato a scriverci davvero. Ma il solo fatto di averne uno, di averlo impostato, di aver scelto colori e forma secondo il mio gusto, mi rendeva felice e soddisfatta... 

Alla fine però non ho mai avuto il tempo (o forse il coraggio?) di scriverci qualcosa. Spesso in questo anno mi sono ritrovata a pensare di poter scrivere un post su alcuni miei pensieri, aneddoti, idee, ma nonostante nella mia testa si formasse immediatamente una prima bozza di post, alla fine non scrivevo niente, rimandando sempre alla prossima occasione, anche se mi ripetevo che non aveva senso continuare a lasciare un blog vuoto...

Fino a ieri l’ho lasciato così anche, come dice la famosa canzone, “Per vedere di nascosto l’effetto che fa”... Ed è un bell'effetto, un pò strano ma emozionante... perchè fai una ricerca con google e vedi che ciò che hai creato è tra i risultati, proprio lì dove prima eri te a cercare gli altri, adesso gli altri possono cercare te. Infatti il mio minuscolo blog tutto vuoto nel suo primo anno di vita ha ricevuto la bellezza di 40 visite! Cioè, io non ho scritto niente, ma qualcuno mi ha trovato... Quindi era proprio il momento di cominciare a riempirlo di parole e pensieri, perché un giorno, forse, quelle persone torneranno e non vorrei che lo trovassero ancora nello stesso modo, desolatamente vuoto. Magari poi se ne andranno di nuovo perché non ci sono cose interessanti, ma questo è un altro discorso!

Insomma, il primo anno di blog aveva bisogno di essere festeggiato... E quindi, quale miglior regalo per festeggiare un compli-blog, che iniziare a scrivere post?


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